Il primo giorno di Inbound 2017, evento Inbound Marketing a livello mondiale che si tiene ogni anno a Boston, è dedicato ai Partner HubSpot e si caratterizza di sessioni di approfondimento particolarmente professionali e interessanti.

Telemaco vi partecipa con Marco Biagiotti che è stato costretto a “snobbarne” un altro, sempre in USA, organizzato da Google.

Nonostante la sua qualifica di Top Contributor Google AdWords e Analytics, Telemaco ha ritenuta più proficua la partecipazione all’evento organizzato da HubSpot.

Evento Inbound Marketing & User Experience

L’attenzione rivolta alla User Experience da parte di Telemaco è, d’altronde, da sempre un elemento fondamentale: ne è prova l’analisi di UX proprietaria.

Finalmente anche HubSpot ha questo obiettivo con implementazioni del proprio CMS che deve essere di gradimento al proprietario del sito, agli sviluppatori e ai marketer.

HubSpot fino ad oggi si è concentrato solo sui marketer mentre adesso si accorge che non è sufficiente.

Questo punto di vista condiviso da Telemaco che ha sempre bilanciato le potenzialità di marketing dei siti con la qualità tecnica e l’efficienza di gestione.

Intelligenza artificiale: tendenza di questo evento Inbound Marketing

Il focus si sposta poi sull’intelligenza artificiale che non rappresenta più un semplice trend ma di fatto è l’unico modo per implementare soluzioni di customer care avanzato e decisamente curato nei minimi dettagli.

La sistematica raccolta di informazioni è quindi di primaria importanza per poter creare, a livello di CRM, dei sistemi di relazione basati sul machine learning esterni e interni.

Privacy, GDPR e Not Provided

Proprio la raccolta di dati introduce un argomento alquanto spinoso: il GDPR (General Data Protection Regulation).

La normativa europea di maggio 2018 impatterà in modo significativo sulla raccolta, archiviazione e gestione dei dati ovvero in tutte quelle attività indispensabili per l’impostazione di una corretta strategia di Inbound Marketing.

E proprio le motivazioni di tutela della privacy sono alla base della decisione del 2013 di Google di non fornire più le query di ricerca che hanno generato le visite a un sito: questo “limite”, le subentrate novità in termini di modalità di ricerca da parte degli utenti e gli aggiornamenti di algoritmo di Google portano la SEO a spostarsi dal concetto di “parola chiave” a quello di “argomento”.

Qualità dei contenuti e capacità di collegarli sistematicamente sono dunque due elementi fondamentali di qualsiasi strategia Inbound.

Ma il posizionamento organico non è più sufficiente sia per il cambiamento delle SERP sia per l’importanza di Facebook: non si può prescindere dalla qualificata presenza a pagamento.

Advertising, Video & Inbound Marketing

Le potenzialità di targeting di AdWords e Facebook sono però un’arma a doppio taglio e se prima chiunque poteva ottenere buoni risultati, adesso, la progettazione delle campagne diventa sempre più complessa e, quindi, complicata.

Avete mai pensato che tutte le funzionalità concepite per far convertire potrebbero essere controproducenti? Se si vuole creare un annuncio che sia il più “native” possibile, pensate che aggiungere un bottone sia una buona idea?

Gli utenti “vivono” Internet in modo completamente diverso rispetto a pochi anni o mesi fa: la fruizione dei video ne rappresenta un chiaro esempio.

La crescente importanza dei video, comporta un nuovo modo di confrontarsi, in quanto aziende che si vogliono promuover online, con i social network, con YouTube e con le piattaforme pubblicitarie.

Piccolo tip: l’engagement di un video passa dal 70% al 50% oltre al secondo minuto fino al sesto (fonte: Wistia).

Sales & Inbound Marketing

Proprio l’importanza dell’engagement, della tempestività e della rapidità sono alla base della relazione commerciale che caratterizza ogni momento del ciclo Inbound.

Attrazione, conversione, chiusura e fidelizzazione… termini ricorrenti in questo evento Inbound Marketing.

La qualità dei contenuti nel corretto contesto è una fomidabile arma per i “commerciali” di un’azienda che adotta soluzioni Inbound.

Ma al tempo stesso, “chi ha il polso del cliente in mano”, deve raccogliere informazioni indispensabili per migliorare l’intero processo e fornirle al marketing in modo completo, chiaro, rapido e efficiente.

Come fare per avere successo?

Testare, analizzare, fallire, imparare e creare una presenza online che sia guidata dai risultati e dai dati e non dal gusto personale o dalle convinzioni.

Evento Inbound Marketing… dulcis in fundo

Parlando di gusti… per qualche cosa hanno ancora senso 😉

Telemaco ad Evento Inbound Marketing a Boston

Piccola nota di chiusura sul primo giorno di questo evento Inbound Marketing: HubSpot fa tutto (o quasi)… anche i dolci!

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Telemaco ad Evento Inbound Marketing mondiale: Giorno #1. Ultima modifica: 2017-09-25T21:38:46+02:00 da Marco Biagiotti