Ryanair ha avviato un’azione legale contro eDreams e Google presso l’Alta Corte d’Irlanda per presunta violazione delle leggi a tutela dei consumatori e violazione di marchio commerciale, sostenendo che ingannino i consumatori facendo credere loro che acquistano voli direttamente dalla compagnia aerea.
Secondo Ryanair infatti, su internet, fuori ovviamente dal proprio sito, vengono pubblicizzate vantaggiose tariffe…inesistenti.

Ryanair aveva infatti già in passato ripetutamente invitato Google a rafforzare la trasparenza sulla sua pubblicità online dopo numerosi reclami da parte dei clienti Ryanair, che hanno acquistato sul sito eDreams mentre pensavano di acquistare attraverso il sito di Ryanair.

Ecco cosa accade in pratica: chi cerca Ryanair su Google oltre al sito della compagnia ottiene una serie di annunci sponsorizzati che utilizzano il nome della compagnia per promuoversi. Questa pratica, chiamata Brand Bidding, non è vietata da Google che però pone alcune condizioni nell’utilizzo dei marchi: in caso di uso improprio, può aprire un’indagine e vietare l’utilizzo del marchio in pubblicità giudicate improprie.
La pubblicità non è però vietata quando il sito che si promuove ha il diritto di utilizzo del marchio ed inoltre non è considerato da Google abuso del marchio un indirizzo web che lo contiene. È proprio su questo che verte l’accusa di Ryanair: è sufficiente fare una ricerca su Google con la chiave di ricerca Ryanair per verificare che eDreams non è certo l’unica ad utilizzare questa pratica: nella figura sotto si può notare come nessuno degli annunci adwords utilizza il marchio Ryanair nel testo, ma tutti utilizzano una url che lo contiene: www.ryanair.edreams.it, www.ryanair.online-ryanair.com, ryanair.voli.ryanair.volo24.it ewww.ryanair.lastminute.com.

Ryanair denuncia eDreams e Google

Il capo marketing di Ryanair, Kenny Jacobs, riferisce che i clienti che prenotano tramite eDrams in media pagano fra il 30% e il 100% in più rispetto al costo sul sito ufficiale della compagnia aerea.
Il ceo della compagnia aerea, Michael O’Leary, ha riferito che la società riceve in merito circa mille lamentele al mese da parte di passeggeri che hanno prenotato tramite eDreams. Ha anche aggiunto che le segnalazioni vanno da chi denuncia tariffe pubblicizzate inesistenti con addebiti di costi aggiuntivi senza autorizzazione a chi lamenta che non vengono comunicati ai viaggiatori cambiamenti degli orari dei voli, o ancora a chi riferisce che non vengono completati i pagamenti per i bagagli da imbarcare, il che significa che ai passeggeri viene poi chiesto di pagare di nuovo in aeroporto. “Dobbiamo difendere questi consumatori che sono stati palesemente raggirati”, ha detto O’Leary. Inoltre ha aggiunto che Ryanair è stata in “costante contatto” con Google scrivendo anche al numero uno di Google Eric Schmidt ogni settimana per girargli le lamentele dei consumatori. “Una volta che passeremo al tribunale immagino che Google cambierà in modo considerevole il modo in cui offre il servizio di pubblicità a pagamento”, ha aggiunto.
Da un sondaggio commissionato da Ryanair e condotto su circa 2mila adulti, emerge che l’82% degli intervistati ritiene che il sito di eDreams sia gestito da Ryanair. La compagnia ha fatto sapere che recentemente ha vinto una causa in un tribunale in Germania, che ha impedito a eDreams la “pubblicità ingannevole”, aggiungendo che ha in programma di intraprendere ulteriori azioni legali in Regno Unito, Spagna e Italia.
Il processo potrebbe costituire un precedente interessante per molti altri comportamenti simili e si potrebbe arrivare a un procedimento anche in Italia, dove Ryanair è già in contenzioso con altri siti web sempre sul tema della rivendita dei propri biglietti da parte di siti terzi.

Ryanair: azione legale contro eDreams e Google. Ultima modifica: 2015-12-02T10:21:25+01:00 da Ileana Somma