Pantone, l’azienda statunitense nata negli anni 50 e specializzata in tecnologie per la grafica e la catalogazione dei colori, già da anni ha avviato un processo di diversificazione e di estensione del brand, stringendo partnership e accordi di licensing.

Fermo restando il core business professionale(industrie, stampatori e designer), con una strategia – è il caso di dire – di marketing del colore destinata ad un contatto più diretto verso i consumatori, l’azienda è riuscita ad aumentare la notorietà del brand e farlo conoscere anche ai non addetti ai lavori.

Così negli anni la strategia del colore, con il brand Pantone Universe, ha dato vita a linee(ovviamente assai colorate) di prodotti per la casa, collezioni di abbigliamento e di costumi da bagno, make up e, addirittura, all’inaugurazione a Bruxelles di un hotel minimalista ma con tanto colore.

L’ultima coloratissima iniziativa è l’apertura nel Principato di Monaco presso il centro congressi Grimaldi Forum (in collaborazione con Monaco Restaurant Group) di una temporary caffetteria, il Pantone Cafè che, fedele alla strategia del colore, manco a dirlo vede l’accostamento del gusto a un colore Pantone. La strategia del colore, in questo caso, vuole combinare l’esperienza del colore con quella del cibo: partendo dal concetto che si possono accostare le diverse sfumature cromatiche a ciò che viene servito, per ogni piatto viene indicato il codice Pantone del colore corrispondente, dal rosa del prosciutto, all’arancio di una spremuta o al verde di un dolce al pistacchio. Qualche esempio? Si può scegliere il vitel tonnè rosa 12-1209, o il gelato golden mango 17-1446 oppure la granita tropical blue 13-5313. Una cosa è certa: non mancano davvero i colori.
Ma non finisce qui: naturalmente la strategia del colore Pantone è declinato anche sull’arredamento e sugli oggetti, dai tovaglioli ai bicchieri alle bottiglie. C’è da giurare che con questa iniziativa si intenda cavalcare la moda di fotografare i piatti ordinati al ristorante per postarli sui social network.

Mi pare che la strategia del colore sia ben strutturata e non lasci niente al caso: Pantone ha capito che il mondo dei colori ha infinite sfumature(e risvolti psicologici) e intende sfruttare al meglio quest’idea per diventare un marchio di tendenza.

 

Pantone e la strategia del colore. Ultima modifica: 2015-09-01T12:03:54+02:00 da Daniela Graziani