Arriva in Italia il programma che trasforma il dating dando una seconda possibilità al destino.

Succede sempre così: la incroci per strada, lei ricambia il tuo sguardo intenso, ma non trovi il coraggio di attaccare bottone. E finisce lì. Lui prende tutti i giorni il tuo stesso treno, ma ha gli occhi rapiti dallo smartphone e due grosse cuffie piantate sulla testa con i bassi sparati a mille. È tanto affascinante quanto inavvicinabile. Come la ragazza sempre in tiro al bar sotto l’ufficio in pausa pranzo o il trentenne palestrato del palazzone a fianco. Nell’era di internet abbiamo perso il fascino, la voglia, il coraggio, l’azzardo e la faccia tosta dell’approccio alla vecchia maniera. Scorriamo centinaia di foto profilo su Badoo ed epigoni e clicchiamo su chi potrebbe piacerci come se stessimo ordinando un frullatore su Amazon. Ma se la soluzione, l’antidoto, stesse proprio in una riscrittura, seppur parziale, delle classicissime dinamiche del dating on line?

È la base di partenza di happn, il software per telefonini Android e Apple che ha già conquistato oltre due milioni di utenti concedendo al destino, e alle nostre inerzia e timidezza, una seconda possibilità: “Combatte le connessioni perse. Ti aiuta a ritrovare le persone che hai incontrato“. È virtuale dunque, ma muove dal mondo reale: “a differenza delle altre applicazioni, l’esperienza inizia nella vita di tutti i giorni. Il servizio è completamente gratuito per le donne e prevede l’utilizzo di “crediti” virtuali per gli uomini; esauriti quelli di base, si possono completare delle missioni per ottenerne di altri, oppure li si acquista.

Grazie a una geolocalizzazione in tempo reale, ti mostra una timeline di gente che hai incrociato per strada, che era nel tuo stesso posto nello stesso momento”. Quindi: se la bellona del marciapiede, l’inavvicinabile del treno e simili si sono iscritti come voi al servizio, potrete avere la vostra chance di sedurli.

Con un like in segreto, che svela il tuo interesse solo se lui o lei ricambia. O inviando una notifica, chiamata “charm“, a pagamento. Costa un credito, dieci vengono 1,99 euro. Meno di 20 centesimi per dire “ciao, mi piaci” Senza arrossire. Su ogni profilo, oltre alla foto, all’età e agli interessi, è indicato il numero di volte che vi siete incrociati, il luogo e l’ora in cui si è verificato il lietissimo evento. E non è finita. Oltre che sulla nostra timidezza, happn fa leva sulla nostra distrazione, spesso catturata da telefoni e tablet. La app quindi dà sempre modo di scoprire nuove persone, che lavorano o vivono nella tua stessa aerea o prendono i tuoi stessi mezzi trasporto. Gente che potresti incrociare ogni giorno ma di cui non ti sei mai accorto perché non hai alzato lo sguardo.

Il nome della app gioca su molti significati: il verbo “to happen”, succedere, simbolizza un’azione, un evento. Esprime la volontà che le persone s’incontrino. Poi c’è anche il concetto di “app” e “happy“, felice.

L’idea di questa app è nata analizzando il gap reale tra quello che le persone vogliono: incontrarsi, e ciò che invece succede davvero: chattare on line.

Happn funziona in un raggio di 250 metri mostrandoti così in tempo reale le persone che sono nel tuo stesso posto, nello stesso momento in cui ci sei tu, mostrandoti quindi gente che hai davvero incrociato o che ti sei appena perso.

 

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Può Sembrare una minaccia per la privacy ma nn lo è! Al contrario, la app è progettata per garantire la sicurezza e la privacy degli iscritti. La loro posizione rimane completamente invisibile agli altri membri. Non importa quanto siano vicini a te, l’indicazione che compare sarà “adesso è a meno di 250 metri”.

Quando l’incrocio è registrato e mostrato su una mappa, è statico e approssimativo di proposito. Così è impossibile seguire un altro utente. Non solo: in ogni momento puoi decidere che un profilo non ti interessa, bloccarlo o segnalare un comportamento o un contenuto offensivo.

Hai quindi due alternative….o ti butti nell’approccio o provi la nuova App!

Con HAPPN conosci chi ti sta attorno e ritrovi gli sconosciuti visti per strada. Ultima modifica: 2015-04-03T09:00:31+02:00 da Ileana Somma