ChePigiamaSei è un’iniziativa italiana per raccogliere fondi per costruire case accanto agli ospedali, per le famiglie con bambini in chemioterapia.

Come funziona?

Mettiti il pigiama, scatta un selfie, condividilo e fai sorridere un bambino. Contribuirai così a costruire case accanto agli ospedali.
Che pigiama indossi? Una t-shirt, una tuta superfelpata, il classico pigiama che sembra quello del nonno? Oppure qualcosa di supersexy? O anche… niente?

Al di là delle abitudini personali (e delle implicazioni con la salute), “l’abito della notte” parla di te: giocoso, divertente, serio o sensuale!
Dunque perché non trasformare il pigiama in un’occasione per fare del bene?
L’occasione è l’iniziativa ChePigiamaSei, una piattaforma di charity che funziona sul modello della celebre Ice Bucket Challenge e che serve per costruire case accanto agli ospedali, destinate a ospitare i bambini in trattamento chemioterapico insieme ai genitori.

Iniziativa questa promossa da Aseop, (l’Associazione Sostegno ematologia pediatrica Onlus), e da 30 ore per la Vita.
In poche mosse puoi aiutare tanti bambini:

1 Fatti un selfie in pigiama: non importa che sia proprio il pigiama che usi davvero. Meglio liberare la fantasia e cercare di essere il più originale. Un appassionato di immersioni, potrebbe anche dormire con la muta (e la maschera)!

2 Collegati al sito chepigiamasei.it, registrati e condividi la foto.

3 Fai una donazione con l’apposito form.

Invita qualche amico o famigliare a partecipare all’evento atttraverso i social network e l’hashtag #mettilpigiama.

ChePigiamaSei permette anche di votare anche il pigiama preferito e di sapere chi ha fatto la donazione! mettendoci il cuore. L’icona con il cuore vicino alle foto pubblicate diventa colorata solo a donazione avvenuta.

Ma perché un selfie in pigiama?

Perché il pigiama è un indumento un pò speciale. Per i bambini, è quello del gioco nel lettone. Per i ragazzi è legato a riti di passaggio, dal primo sleep over alla gita scolastica.

E per gli adulti può essere strumento di seduzione, testimone di fede sportiva (celebre la scena di Giacomo in “Tre uomini e una gamba”, che dorme indossando la maglia di Sforza).

O anche, alla Homer Simpson, della serie “sono a casa mia e mi vesto come voglio”.

Il pigiama, insomma, accomuna tutti. Guardando una persona in pigiama, si può capire molto della sua personalità (o della sua creatività).

E tu, Che Pigiama Sei? Non perdere altro tempo… contribuisci a questa iniziativa speciale!

Chepigiamasei: un selfie in pigiama per una buona causa.. Ultima modifica: 2015-04-07T11:02:26+02:00 da Ileana Somma