5 differenze tra il B2C e il B2B: tutto ciò che bisogna sapere!

Quando si decide di sviluppare un piano di marketing, è fondamentale identificare il tipo di mercato che può essere interessato ai nostri contenuti.

Ci sono mercati rivolti al cliente finale, altri alle aziende.

All’interno di un ecosistema aziendale, possiamo quindi distinguere due grandi modelli di business:

Le aziende B2C si occupano di vendere il loro brand direttamente ai consumatori finali; mentre le aziende B2B indirizzano i loro prodotti o servizi ad altre aziende.

Entrambi hanno l’obiettivo in comune di influenzare le decisioni di acquisto dei potenziali compratori.

Ciò che li distingue sono le caratteristiche che appartengono a un pubblico completamente diverso.

5 differenze tra il B2C e il B2B

Le 5 differenze tra il B2C e il B2B sono:

Dimensione del pubblico

I consumatori finali del B2C rappresentano un mercato molto più ampio rispetto al settore limitato a cui appartengono i clienti del B2B.

Il numero di utenti Internet con esigenze tende ad essere molto più alto rispetto alle società che richiedono servizi.

Il numero di persone nel mondo è molto più elevato rispetto alla presenza di aziende.

Prezzo e acquisto ripetuto
Poiché il marketing B2C è caratterizzato da una concorrenza maggiore, i prezzi dei loro prodotti sono più bassi ma in compenso gli acquisti vengono ripetuti di più (maggiore domanda).

Il marketing B2B, invece, registra ordini di poche unità a prezzi più alti.

 

5 differenze tra il B2C e il B2B

 

Decisione di acquisto
Il marketing B2C basa le sue strategie di acquisto su figure di “impulso ed emozioni”, mentre il processo di acquisto della strategia B2B prevede più persone coinvolte a prendere una decisione molto più razionale.

Il cliente B2C non da abbastanza importanza alle caratteristiche concrete di un prodotto, ma è piuttosto indirizzato a ciò che lo fa sentire bene.

Al contrario, il consumatore B2B è razionale e non emotivo, per questo si focalizza sulle caratteristiche oggettive di un prodotto o servizio. Il mercato B2B desidera l’informazione più completa attraverso l’offerta di contenuti, cataloghi, statistiche, ecc.

Tempi di acquisizione
Secondo quanto detto nel punto precedente, è logico comprendere che il pubblico appartenente al B2B prevede molto più tempo (anche settimane o mesi) in un processo di acquisto.

Non è una singola persona a decidere, ma un gruppo di persone.

Detto questo, le strategie di marketing vengono programmate nel lungo termine, ovvero i risultati e gli obiettivi di vendita saranno visti in un periodo più lungo.

I consumatori finali B2C sono più predisposti agli acquisti immediati con pagamento dell’intera quota, nella maggior parte dei casi.

Uso di piattaforme
Le aziende B2C vedono nel social networking e la pubblicità nei media tradizionali la miglior strategia in grado di attrarre consumatori, guidare una decisione di acquisto, monetizzare le campagne di marketing e contenuti.

In parallelo, il B2B sfrutta l’email marketing per trasmettere le sue offerte di contenuti e chiudere le vendite.

Da non dimenticare l’importanza degli incontri di lavoro e gli incontri personali.

Anche i social network ed il blog sono piattaforme usate dal business B2B; tuttavia, l’email rimane il mezzo che permette di consolidare maggiormente il rapporto tra le aziende.

In breve, conoscere le 5 differenze tra il B2C e il B2B è un primo passo per avere successo nelle nostre strategie.

Qual è il Business che fa per te?

5 differenze tra il B2C e il B2B. Ultima modifica: 2019-03-13T13:33:38+01:00 da Ileana Somma