L’importanza dell’inbound marketing è sempre più evidente: qualsiasi azienda dovrebbe prendere in considerazione di destinare una parte del budget alle azioni di inbound marketing. Perché farsi scavalcare dalla concorrenza rinunciando ad un valido supporto per il tuo business?

Ma di cosa si tratta?

L’inbound consiste nella creazione di contenuti che possono creare interesse e attirare l’attenzione di potenziali clienti. Si contrappone al marketing tradizionale, chiamato outbound, che invece consiste nell’acquisto di elenchi di contatti per attivare il telemarketing.

 

Ecco 10 statistiche per le quali nel 2015 non puoi permetterti il lusso di ignorare l’inbound marketing:

  • La popolazione italiana che naviga su internet è di 35,5 milioni. In 26 milioni fanno accesso sui social media, tra questi, il tempo medio è di circa 2 ore al giorno.
  • Le aziende che possiedono un corporate blog gestito in modo professionale hanno il 67% in più di risultati nella lead generation, rispetto alle aziendi che non lo hanno. Inoltre 8 utenti su 10 leggono regolarmente uno o più blog.
  • Il blog aziendale permette un significativo aumento delle pagine indicizzate sui motori di ricerca. Il 75% degli utenti web non va oltre la prima SERP, in altre parole non ci si può permettere il lusso di ignorare la SEO.
  • Le leads che provengono dall’inbound marketing costano alle aziende il 60% in meno rispetto alle strategie outbound.
  • L’80% degli utenti preferisce acquisire informazioni attraverso la lettura di un articolo, piuttosto che tramite la pubblicità.

 

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 Potenzialità dei social media

 

 

L’approccio inbound poggia su due concetti fondamentali:

  • Creare contenuti online “cuciti” sulla tipologia di ricerche dell’utente e usare i social media per ottenere il massimo della visibilità.
  • Definiti i contenuti che possono attirare maggiormente gli utenti, scegliere il canale attraverso cui personalizzare i messaggi e le promozioni, coerentemente con gli obiettivi strategici.

 

Le fasi che caratterizzano l’inbound marketing sono:

  1. Attirare il trafficoMoltissimi utenti online effettuano ricerche all’interno dei motori di ricerca, di conseguenza è fondamentale per un’azienda essere presente sulla rete. Bisogna considerare inoltre che moltissime di queste ricerche provengono dai dispositivi mobili, è quindi fondamentale avere un sito responsivo.
  2. Trasformare i visitatori in leadsPer convertire i visitatori in leads dovrai integrare le tue landing page con form e “Call to Action” (CTA). I contenuti dovranno avere alta qualità, per convincere chi atterra sulla pagina di inserire i sui dati per riceve ciò che la pagina mette a disposizione. La lendig page non deve presentare distrazioni, piuttosto deve essere chiara e intuitiva (specialmente le CTA).
  3. Da lead a clienteOttenute le informazioni dei leads, crea dei contenuti mirati per target, pianifica i tempi, le strategie di monitoraggio e e quindi ricalibraggio.
  4. FidelizzazioneNon resta che rimanere in contatto con i clienti. Potresti creare eventi, contest e qualsiasi strumento che crei engagement, sfruttando le significative potenzialità dei social media. Quanto più riuscirai ad avvicinarti agli utenti, quanto più loro parleranno di te.

 

 

Inbound Metodologia Inbound

 

Inbound Marketing: la calamita per i tuoi clienti. Ultima modifica: 2015-01-19T16:11:33+01:00 da Alessandra Scarano