L’uso dello smarthphone è divenuto costante nella nostra vita, quasi una dipendenza dato che con il cellulare, oggi, si può fare qualunque cosa: controllare la posta elettronica, prenotare un tavolo al ristorante, controllare whatsapp o altre app di messaggistica veloce, pubblicare sui social le foto della tua ultima vacanza e, naturalmente, chiamare parenti ed amici.

Gli effetti della dipendenza da smartphone spesso e volentieri non sono troppo positivi: isolamento dal mondo reale e perdita della comunicazione verbale, disturbi del sonno e dell’alimentazione, problemi relazionali e quindi lavorativi, sbalzi d’umore e perdita di interessi.

La media di quante volte al giorno controlliamo lo schermo del nostro smartphone è di 110 volte al giorno, cioè ogni 13 minuti, trascorrendo circa 7 ore sui social network, a leggere email, ad acquistare online o a giocare.

La cosa più preoccupante è che la metà degli intervistati di questa media si sentirebbe smarrita ad uscire di casa senza avere con sé il proprio telefono cellulare.

Gli adolescenti sono senza dubbio i più “dipendenti”: infatti il 50% lo ammette e molti di più discutono costantemente con i genitori per questo.

Il suo utilizzo condiziona anche il nostro sonno: il 56% degli intervistati utilizza il cellulare prima di addormentarsi, mentre il 75% appena dopo essersi svegliati e il 61% addirittura non può farne a meno durante la notte e lo lascia acceso sotto al cuscino.

Si controlla il cellulare anche durante il weekend e quasi la metà degli intervistati ammette di leggere le mail di lavoro durante una vacanza.

Purtroppo, anche durante la guida si utilizza per messaggiare o controllare le notifiche: il 26% degli incidenti è causato proprio dall’utilizzo del telefono.

Il 12% degli intervistati utilizza lo smartphone anche durante la doccia: davvero non riusciamo a fare a meno di essere costantemente online?

 

Dipendenda da smartphone

La dipendenza da cellulare è considerata una vera e propria patologia conosciuta come telefonino-dipendenza, cellularomania, cellulare-addiction o Nomofobia (Sindrome da Disconnessione).

La parola Nomofobia è composta dal prefisso abbreviato no-mobile e dal suffisso fobia e si riferisce alla paura di rimanere fuori dal contatto di rete mobile, alla paura di perdersi qualche cosa se non si controlla costantemente il cellulare.

Studiosi affermano che la dipendenza è dovuta alle funzioni sociali e, di conseguenza, psicologiche che il telefonino ha assunto negli anni.

Perennemente connessi alla rete internet, tramite il cellulare si stringono relazioni riducendo distanze e tempi.

E tu che rapporto hai con il tuo smartphone?

Qual è il tuo livello di dipendenza digitale? 😀

 

Dipendenza da smartphone?. Ultima modifica: 2016-12-13T13:21:00+01:00 da Ileana Somma