Advertising su Linkedin per sito B2B: come aumentare le vendite.

 

Abbiamo già analizzato i vantaggi di Linkedin per un sito B2B ed abbiamo iniziato ad esaminare gli step per impostare un corretto funzionamento della pubblicità su Linkedin Ads.

 

Vediamo dunque come, una volta stabiliti gli obiettivi, dobbiamo procedere per aumentare la persuasività degli annunci ed ottimizzare le campagne.

 

Impostazione del Target

Come in tutte le attività di marketing, anche l’advertising su Linkedin prevede di segmentare il target con molteplici criteri.

 

Criteri Demografici

Si valutano, ad esempio, età, sesso, località, lingua.

In particolare per il targeting geografico è bene partire con un’estensione più ampia per poi affinare successivamente la zona di interesse sulla base dei dati statistici acquisiti.

Criteri Professionali

In questo caso si prendono in considerazione scuola, lavoro, azienda, funzione/ruolo ricoperto in azienda e settore di attività.

Con il targeting per lavoro, il sistema indica anche posizioni e ruoli analoghi: ciò consente di estendere il targeting in aziende che identificano la stessa posizione con una denominazione diversa.

 

Criteri relativi all’iscrizione al Social Network

Il targeting per gruppi è un sistema efficace per scegliere i gruppi a cui si intende indirizzare la comunicazione.

Questa è una grande opportunità di identificare gli interessi del target, considerando che oltre l’80% dei membri Linkedin è iscritto almeno ad un gruppo.

 

Altre opzioni di targeting

Linkedin Audience Network, cui abbiamo accennato nello scorso blog, consente di raggiungere il target anche quando naviga su altri siti.

Interessante è la possibilità di identificare utenti con particolari competenze piuttosto che quella di restringere il target agli studenti di determinate scuole.

Piuttosto che selezionare i membri che parlano una determinata lingua, così da definire campagne assai mirate e pertinenti.

 

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Budget

Anche Linkedin prevede di impostare una tariffazione per clic(CPC) o per migliaia di impressioni(CPM).

Nella fase iniziale è consigliabile seguire le indicazioni di Linkedin riguardo la strategia di offerta, per poi affinarla nel prosieguo della campagna.

Per comunicazioni pubblicitarie legate ad un evento con una scadenza definita, è opportuno alzare l’offerta per raccogliere il maggior numero di impressioni entro i termini temporali utili.

 

Creazione degli annunci

 

Le immagini pubblicitarie su Linkedin hanno dimensioni più piccole rispetto alle altre piattaforme.

Pertanto è consigliabile utilizzare immagini luminose, ad alta risoluzione, magari vettoriali.

 

Altro limite di Linkedin è quello di non consentire l’utilizzo di frasi in maiuscolo.

 

E’ sempre opportuno inserire un invito all’azione(CTA) unitamente all’inserimento di un token nell’URL di destinazione, così da poter tracciare la provenienza del clic.

 

Un’opzione decisamente interessante è la “lead collection” che indirizza i membri che hanno fatto clic sulla landing page, dove – grazie ad un bottone –  potranno richiedere di essere contattati.

 

Ma la funzione più importante è quella che segue il clic del bottone, che consente di tracciare il membro, visualizzandone nome, headline link al suo profilo e, dunque, poterlo contattare direttamente via InMail.

 

Anche per gli annunci su Linkedin valgono le stesse best practice per quelli delle altre piattaforme.

A titolo esemplificativo: utilizzare termini attraenti  e contenuti facilmente “scannerizzabili”, evidenziare offerte speciali e prove gratuite, veicolare immagini  stimolanti.

 

In pratica, l’obiettivo è quello di invitare l’utente all’azione con una call to action(CTA).

 

Ricordando che gli annunci di Linkedin appaiono  su un network professionale, può risultare particolarmente opportuno – a differenza delle altre piattaforme social – utilizzare termini tecnici e specifici.

 

Ottimizzazione

Finalmente le campagne sono attive e dobbiamo pensare a come ottimizzarle.

 

Regola base: fare dei test con i diversi target, personalizzando al massimo la comunicazione per ciascuno di essi.

 

Stando alle statistiche diffuse da Linkedin, l’utilizzo di più di due metodi di targeting incrementa mediamente il CTR(click-through rate) del 10%.

 

Come già detto, la creazione di campagne diverse è fondamentale per l’ottimizzazione degli annunci, permettendo di affinare i messaggi via via che le campagne sono attive.

 

I vantaggi sono molteplici: creazione di singole campagne per vari prodotti/servizi, differenziazione dai concorrenti, raggiungimento di target sempre più affinati e ristretti, mettere in pausa le campagne che non funzionano e per le quali non si palesa dimostrazione di interesse da parte del target.

 

Come abbiamo già visto, una volta creato l’annuncio, Linkedin lo valuterà e, in caso positivo, lo pubblicherà.

 

 

In pratica, l’advertising su Linkedin richiede la stessa accuratezza necessaria per ogni campagna web.

Una cosa è certa: l’advertising su Linkedin è ideale per rivolgersi a settori B2B e raggiungere target selezionati in determinati ambiti professionali.

 

 

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Advertising su Linkedin per sito B2B: come aumentare le vendite. Ultima modifica: 2016-10-18T10:59:00+02:00 da Daniela Graziani