Scelta strategica quella di Jaguar che ha deciso di allargare il parco consumatori, puntando da un lato sulle flotte aziendali con berline di medie dimensioni e dall’altro sul segmento crossover che nel 2014 in Italia ha raggiunto una quota di mercato superiore al 15%, più del doppio rispetto al segmento delle station wagon e quattro volte quella delle monovolume.

Questa scelta è, ovviamente, tutt’altro che casuale: l’Italia pesa circa il 5% sul totale business di Jaguar ed “abbiamo mantenuto gli stessi livelli dell’anno precedente, con 1.000 auto vendute. La parte più importante é il piano di lancio di tre prodotti in dieci mesi, che ci porterà a triplicare i volumi” annuncia il presidente di Jaguar Land Rover Italia , Daniele Maver.

Per il primo lancio(a giugno) – quello della XE – che sancisce l’entrata di Jaguar nel segmento delle berline medie, l’azienda non solo ha investito in ricerca e sviluppo ma ha affidato la produzione al nuovo stabilimento di Solihull(Inghilterra): il risultato è un’auto dalle strutture leggere, in alluminio.
Il prezzo? Dai 37.750 Euro fino ad oltre 50 mila Euro, a seconda di modello ed allestimento.
“Il segmento delle berline medie è oggi dominato da tre concorrenti, ovvero Audi, Mercedes e Bmw” dichiara Marco Santucci, direttore generale sales operations di Jaguar Land Rover Italia .”In questo mercato l’acquisto da parte dei privati pesa per il 34% delle vendite, mentre le aziende e le società di noleggio a lungo termine coprono il 40%. E’ su quest’ultimo segmento che puntiamo, facendo uno sforzo per trasformare il marchio e mostrando come quella di Jaguar sia una proposta competitiva”.

Ad ottobre, invece, è previsto il lancio nel segmento delle auto di medio-grandi dimensioni, la nuova Jaguar XF seguita a marzo 2016 dall’uscita del primo crossover Jaguar. Lancio importante, quest’ultimo, in un segmento in crescita rispetto a quello in decremento delle berline.
” Il lancio di questi tre prodotti richiederà un impegno importante ma penso che porterà a un salto di qualità nella percezione del marchio”, dichiara Marvel. Il posizionamento cui punta l’azienda è quello Niente male per un marchio di nicchia.
di un marchio “seducente e performante: performance in termini di velocità ma anche di impatto ambientale, cui si affianca la seduzione, mantenendo il fascino che viene dalla storia Jaguar e unendo anche una dimensione di innovazione tecnologica”.

Naturalmente il tutto sarà supportato da un nutrito piano di comunicazione(5 milioni di Euro, tanto per parlare di cifre) che prevede, oltre ai media tradizionali e al digitale, anche la parte esperenziale con eventi “in target” legati al golf, all’equitazione ed alla cultura.

Ne ha fatta di strada la Jaguar dopo Diabolik!

Jaguar: come scommettere su nuovi clienti. Ultima modifica: 2015-05-19T14:36:09+02:00 da Daniela Graziani