Vi siete resi conto che il vostro sito web in italiano non è sufficiente a farvi ottenere la visibilità che volete e quindi state pensando che la traduzione di un sito web in più lingue sia la mossa giusta per aumentare il volume di utenti nel mondo?
Se la risposta è sì allora siete nel posto giusto.
In qualsivoglia contesto, quando si parla di traduzione s’intende la conversione di un testo da una lingua di partenza a una lingua di arrivo e il risultato finale deve essere il più fedele possibile al testo di origine.
Tuttavia, la traduzione di un sito web è un contesto dove entrano in gioco altre componenti: l’adattamento e la localizzazione.
Che cosa vuol dire? L’utente straniero nel momento in cui visita la pagina della vostra azienda nella sua lingua, deve sentirsi completamente a suo agio in maniera da spingerlo a continuare la navigazione.
In altre parole, il ruolo del traduttore di un sito web è quello di tradurre la lingua e adattare la cultura di partenza a quella di arrivo.
E la localizzazione invece?
Per localizzazione s’intende adattare i contenuti originali a una lingua, una cultura e una zona geo-linguistica ben precisa. Quindi stiamo parlando di un lavoro più approfondito che va oltre la lingua e la cultura e si focalizza anche sulla zona geo-linguistica dei destinatari della traduzione.
Se per esempio siete un’azienda italiana che vuole ottenere più visibilità in Inghilterra, sarà necessario adattare e localizzare il proprio sito rispondendo alle esigenze del potenziale cliente inglese e soprattutto evitare che non comprenda il testo a causa di una traduzione scorretta. Dunque, bisognerà studiare bene la zona di interesse oltre al target di riferimento e trovare il termine inglese corretto che corrisponde al significato del termine italiano.
Ecco un esempio concreto con la parola mosto:
- in italiano il termine mosto è riferibile sia al vino che alla birra;
- in inglese must si riferisce a vino e wort a birra.
Se usate Google traduttore, il termine mosto verrà tradotto in inglese con must.
Anche su Wikipedia la pagina in italiano di mosto corrisponde a must in inglese.
Immaginate una situazione in cui il lettore inglese sta leggendo un blog scritto da voi che parla di mosto di birra e vede “must of beer” che cosa potrebbe passare per la sua mente? Potrebbe far finta di niente oppure pensare che la vostra azienda sia poco affidabile.
Ma perchè correre il rischio quando invece potete rivolgervi a dei professionisti, con conoscenze non solo linguistiche ma anche multiculturali approfondite, in grado di rendere la vostra azienda ben vista da tutti.
Quindi il primo passo da fare per un’ottima traduzione di un sito web è quello di studiare bene il target di riferimento (lingua, cultura e zona geo-linguistica) e poi procedere alla traduzione, l’adattamento e la localizzazione senza però mai sconvolgere completamente il testo di partenza.
Da ricordare che anche la scelta delle immagini e le grafiche svolgono un ruolo importante!
Da un punto di vista invece più tecnico, è sempre consigliabile inserire tutte le versioni linguistiche in uno stesso dominio URL in maniera tale da evitare di dover navigare su 3 o 4 siti di lingua separati.