Squeeze page: cosa è e come può esserti utile nel tuo business online?

La squeeze page è uno strumento di direct marketing molto efficace per creare una lista di potenziali clienti, detti lead, da poter poi sfruttare economicamente in un secondo momento.
Letteralmente “pagina di spremitura” la squeeze page è una particolare pagina che in un sito web ha la funzione di chiedere i contatti ai navigatori potenziali clienti. In genere, ci atterri sopra cliccando su di un banner o su di un link. In rete si trovano anche sotto il nome di lead capture page (cioè pagine di cattura contatti), opt-in page (pagine di registrazione) o anche funnel page (pagine imbuto).

Lo scopo principale di una Squeeze Page è quello di aumentare il più possibile la tua lista di contatti. Una folta lista è uno degli asset più importanti di ogni attività online (più del 50% delle vendite non vengono concluse durante la prima visita).

 

Quali dati farsi rilasciare dal navigatore dipende dal tipo di attività svolta: in alcuni casi ha senso chiedere molte informazioni (compreso numero di telefono), in altri invece chiedere molte informazioni è dannoso perché poche persone sono disposte a compilare il box opt-in (il form vero e proprio di inserimento dati) all’interno della squeeze page. In tantissimi casi ha senso solo richiedere l’email, in quanto è tutto ciò che serve per rimanere in contatto col potenziale cliente.

Oggi giorno sono poche le persone che effettuano un acquisto immediato appena arrivano sul tuo sito. Molto probabilmente queste persone torneranno più e più volte a visitare il tuo sito, prima che concludano il loro processo d’acquisto. È quindi fondamentale un sistema che ti consenta di ricontattare questi potenziali clienti prima che abbandonino definitivamente il tuo sito. Il web inoltre è saturo di ogni cosa e quindi, se si dimenticano della tua esistenza, pronto in agguato c’è il tuo concorrente che è a distanza di un click da te. Devi per forza poter ricontattare i tuoi potenziali clienti per rinfrescargli la memoria sulle tue offerte commerciali.

E’ efficace inserire il box opt-in in un punto della squeeze page che risulti subito visibile, senza pertanto dover scrollare la pagina in basso. Cioè, l’utente entra e deve vedere immediatamente che c’è il form senza dover scendere in basso. Se la tua pagina contiene molte informazioni potrebbe essere un’ottima strategia inserire lo stesso form due volte: all’inizio a prima vista e poi ripetuto in fondo alla pagina. Altra cosa fondamentale: le squeeze page vanno ottimizzate al meglio dal punto di vista del copywriting! Datosi che lo scopo ultimo della squeeze page è quello di farsi rilasciare il contatto, allora è ovvio che l’utente deve essere persuaso e convinto a compiere l’azione di lasciarlo.
Una Squeeze Page efficace è composta da 7 elementi chiave:

  1. Headline che attira l’attenzione: deve suscitare l’interesse del visitatore e spingerlo a continuare nella lettura e, se possibile, ad eseguire l’azione di conversione.
  2. Ricompensa interessante: maggiore sarà la ricompensa che l’utente si aspetta di ottenere, migliori saranno le possibilità che compili la form. Esempi sono report gratuiti, una mini guida “in pillole” che spiega cosa fare in determinate situazioni, un ebook, un template, corsi via mail o comunque informazioni di valore per il navigatore. Non devi averli creati necessariamente tu, possono essere materiali di terzi oppure documenti liberi da copyright.
  3. Numero limitato di richieste: ogni informazione che chiedi all’utente è un ostacolo da superare. Nelle Squeeze Page si ottengono i migliori risultati chiedendo solamente il nome e l’indirizzo email, i soli due dati necessari per contattarlo e personalizzare la comunicazione. Se desideri raccogliere maggiori dettagli puoi sempre richiederli nella pagina di ringraziamento che visualizzerai dopo la registrazione.
  4. Brevità: una Squeeze Page deve essere breve. Deve contenere il solo testo necessario a convincere l’utente che le informazioni che gli stai offrendo valgono la fatica di compilare la form di registrazione. Il contenuto deve essere chiaro ed andare dritto al punto: “Questo è quello che ti offrou2026 ed ecco cosa ti chiedo in cambiou2026”.
  5. Nessun link esterno: come le landing page, le Squeeze Page non sono normali pagine del tuo sito, sono autonome. Non devono contenere la barra di navigazione, dei link che potrebbero allontanare l’utente, banner, AdSense o altre tipologie di pubblicità.
  6. Assicurazioni sulla privacy: la principale preoccupazione che assilla un utente quando arriva su una Squeeze Page è la sua privacy. Dichiara sempre esplicitamente che le informazioni non saranno cedute a terzi e che verranno utilizzate solo per l’invio del materiale promesso ed eventualmente per informarlo di novità, offerte, ecc.
  7. Ottimizzare l’utilizzo delle liste: l’utilizzo di liste puntate e numerate rende molto efficace il testo perché permette di riassumere in modo sintetico i benefici chiave derivanti dall’iscrizione. Se devi fornire maggiori dettagli, struttura le liste come quella che stai leggendo ora: una beneficio sintetico in grassetto seguito da una descrizione più dettagliata in uno stile normale. In questo modo gli utenti impulsivi potranno capire al volo i vantaggi della tua offerta semplicemente scorrendo la lista, mentre quelli più riflessivi potranno ottenere tutte le informazioni che gli servono per prendere una decisione leggendo tutto il testo della pagina.

ufffcEsiste anche un tipo di squeeze page “rovesciata” che, invece di farsi lasciare il contatto in cambio del materiale, permette di lasciare facoltativamente il contatto e di scaricare ugualmente il materiale. Successivamente il report dovrebbe convincere l’utente a iscriversi alla newsletter, in modo da poter ricevere altre informazioni.

Non ti resta altro che testare la tua Squeeze Page 😉

Squeeze page: cosa è e come può esserti utile. Ultima modifica: 2016-07-27T11:30:00+02:00 da Ileana Somma