Bene, dove eravamo rimasti, come spiegato e nel precedente articolo l’obiettivo della maggior parte dei Marketers è quello di creare contenuti che mettano in risalto la loro azienda, rendendo appetibili i prodotti per eventuali clienti, perciò è necessario lavorare per ottimizzare i contenuti che vengono condivisi con gli user.

Varie sono le best practice per ottimizzare i contenuti, e variano dall’ottimizzazione degli elementi visivi all’analisi del targeting di riferimento, questo è per ricordarne solo alcune.

 

Per ultimare il percorso su come i Marketers devo muoversi, ecco gli ultimi passi della checklist per ottimizzare i contenuti che vengono condivisi sui Social Media (SCO).

#4 Selezionare il Social Media più performante

Selezionare la piattaforma che ha maggior successo con quel determinato contenuto è sicuramente da prendere in considerazione.

Una volta stabiliti i Social Media più performanti, i Marketers possono concentrarsi sull’ottimizzazione del contenuto con un metodo che ha senso per la piattaforma specifica.

Questo significa pubblicare i messaggi nelle ore di punta, usare hashtags rilevanti, e la grafica di dimensioni adeguate il tutto con l’obiettivo di stimolare l’utente alla condivisione.

#5 Aumentare il successo dei contenuti SCO

Sicuramente ottimizzare gli elementi visivi è importante, ma chiedere al pubblico di condividere il contenuto può aiutare ad aumentare le impressioni.

Meglio di tutti, come già accennato, il CTA (click-to-action) può essere integrato direttamente nella grafica.

Un altro modo per aumentare la condivisione, è quello di creare contenuti come “bocconi” (bite-size).

Questo genere di contenuto è facile da consumare ed è divertente per la scansione e condivisione.

Tenete a mente che la durata media attenzione di un adulto è di soli 8,25 secondi, quindi i Marketers devono affrontare la sfida di creare contenuti che vengono assorbiti rapidamente ma sempre in modo coinvolgente.

Ci sono diversi modi per creare questo genere di contenuti:

  • Promuovere campagne di grandi dimensioni con contenuti bite-sized
  • Creare bites utili e usabili
  • Ricondividere contenuti del brand già condiviso dagli user
  • Creare contenuti che suscitino suspense, così da incuriosire il pubblico e legarlo alla “storia”.

#6 Motivare gli user alla condivisione

Sicuramente anche se sembrerà banale, ma una delle tecniche è anche quella di aggiungere emoticon all’interno del post – questo aggiungerà un plus visivo.

Non si può negare il potere di utilizzare la grafica per ottimizzare e promuovere contenuti, e numerosi studi hanno dimostrato che la grafica in certi casi aiuta addirittura più del testo, dunque la combinazione dei due può essere un’arma vincente.

 

La checklist per ottimizzare i contenuti condivisi sui Soicial Media e l'utilizzo delle emoticon

 

#7 Promuovere i contenuti ottimizzati per la condivisione

Una volta che il contenuto è pronto, è il momento di applicare la strategia di ottimizzazione dei contenuti condivisi alla prova.

Pubblicare i contenuti su canali di Social Media gratuiti, per iniziare il test, è utile e importante.

Come accennato nei punti precedenti della checklist per ottimizzare i contenuti condivisi, fare una ricerca demografica su ogni piattaforma, e rivedere con attenzione i dati dei post pubblicati aiuta a massimizzare la condivisione.

Inoltre, c’è sempre la possibilità di aumentare la visibilità dei contenuti con campagne a pagamento.

Un esempio può essere AdWords ma utile può essere anche l’advertising sui stessi social come Instagram o Facebook che sono relativamente poco costosi, ma possono produrre grandi risultati.

#8 Aumentare i CTR (Click-through-Rates)

Non dimentichiamoci dei CTR (percentuale di clic) e del traffico verso il sito web che è il fulcro principale per la visibilità di un’azienda.

Ricordiamoci che il sito web non è più un qualcosa di statico, anzi, ma è una piattaforma dinamica e sempre più integrata con altri canali d’accesso e specialmente con i Social Media ecco perché i due devono essere connessi.

Il primo passo è quello di garantire che i post siano attraenti e coesi suscitando nei lettori un motivo per condividere il messaggio e il secondo è quello di collegare sito e social generando un contenuto “dolente” in modo da attirare i lettori al sito web per trovare una soluzione.

Questa è la checklist per ottimizzare i contenuti condivisi sui Social Media, ora siete pronti per iniziare!

 

La checklist per ottimizzare i contenuti condivisi sui Social Media. Ultima modifica: 2016-10-24T12:00:00+02:00 da Francesca Wurzburger