L’avvento dei social network ha portato con sé un aumento critico del fenomeno del furto d’identità: creare un profilo “clone” (e chiaramente falso) è un gioco da ragazzi, basta conoscere il nome ed il cognome del proprietario ed avere a disposizione una serie di immagini che gli appartengono.

Il che, considerato che le amicizie su Facebook vengano concesse spesso con molta leggerezza e che tanti utenti sono ignari delle corrette impostazioni per la privacy dei propri contenuti, è affare piuttosto semplice.

Quindi…”rubi” e pubblichi una foto che ha catturato la tua attenzione? Attento! Ingannerai tutti ma non Facebook.

È infatti l’ultima novità di Facebook: grazie ad un sistema che legge la firma digitale di ogni macchina fotografica sarà possibile associare quest’ultima all’utente grazie ad azioni come tag, like e commenti.

Novità questa che non è stata introdotta per smascherare chi fa il furbo con le foto degli altri vantandosi di doti artistiche inesistenti, ma bensì ha fini ben più nobili. Senza dubbio dal punto di vista della sicurezza può aiutare nell’individuazione dei profili falsi e dei video rubati, ma sopattutto, favorirà la relazione tra i vari utenti del social network.

Infatti tramite la firma digitale del singolo dispositivo fotografico sarà possibile effettuare un incrocio dati che favorirà per l’appunto la relazione tra gli utenti mettendo in contatto persone e suggerire eventi e/o gruppi.

In seguito l’archivio di informazioni raccolte potrebbe poi essere utilizzato per capire se ci sono relazioni passate legate ad un certo utente, mettendolo in contatto con qualcun altro.

Si potrà magari mettere in relazione l’utente che ha scattato la foto con quello che l’ha caricata, nel caso ovviamente non si tratti della stessa persona; oppure grazie ai dati delle firme digitali Facebook potrebbe far relazionare tutti gli utenti che utilizzano un determinato dispositivo fotografico.

Attento quindi alla novità targata Zuckerberg 😉

Riconoscimento delle foto su Facebook. Ultima modifica: 2015-09-23T11:07:52+02:00 da Ileana Somma