In un mondo in continua evoluzione tecnologica, finalmente nasce un’app mobile che aiuterà le persone non vedenti o ipovedenti a relazionarsi con l’ambiente circostante.

Questa è la sfida di tre giovani intraprendenti: donare gli occhi a chi purtroppo non può vedere.

L’applicazione per i non vedenti si chiama Aipoly e nasce dall’idea di tre giovani ragazzi: Marita Cheng, Simon Edwardsson e Alberto Rizzoli che l’hanno realizzata grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

Come funziona Aipoly?

  • Tecnologia: l’applicazione sfrutta una nuova tecnologia (basata sull’intelligenza artificiale) che usa le reti neurali direttamente sul dispositivo mobile.
    Questa tecnologia è in grado di comprendere gli input visivi che arrivano dalla fotocamera descrivendoli ad alta voce.
  • Identificazione degli oggetti: Aipoly può identificare diverse centinaia di oggetti in tempo reale, senza il bisogno di scattare foto; l’app è in gradi di vedere e pensare costantemente.
  • Identificazione dei colori: Aipoly è anche in grado di identificare i diversi colori, in modo da aiutare anche le persone daltoniche; funziona come un selettore di colori del mondo reale.
  • Comprensione del contesto: prossimamente Aipoly sarà anche in grado di comprendere contesti complessi e come gli oggetti si posizionano al loro interno e vi interagiscono.

Attualmente l’app è scaricabile solo per i dispositivi iOS, iPhone e iPad e disponibile in 7 lingue.

Il suo utilizzo è molto intuitivo: dopo aver scelto una delle due funzionalità disponibili (identificazione oggetti o colori), è sufficiente puntare la fotocamera del proprio dispositivo mobile sull’oggetto e ascoltare la risposta audio istantanea del nome o del colore dell’oggetto in questione.

L'applicazione per i non vedenti sfrutta una nuova tecnologia basata sull'intelligenza artificiale.

Attualmente Aipoly è in grado di riconoscere 5000 oggetti usati quotidianamente e più di 1000 colori.

Ad inizio Gennaio l’app è stata premiata al Consumer Electronic Show di Las Vegas come una delle più innovative del 2017.

Questa è la dimostrazione di come le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale possano provare a risolvere le grandi sfide dell’umanità.

L'applicazione per i non vedenti Aipoly, ecco come funziona.

Alcuni utilizzatori non vedenti o ipovedenti si reputano soddisfatti di come l’applicazione li abbia aiutati a muoversi da soli per le strade, ad avere consapevolezza dell’ambiente circostante e a sentirsi più sicuri.

Cos’è l’Intelligenza artificiale?

L’intelligenza artificiale AI (Artificial Intelligence), concetto teorizzato per la prima volta negli anni trenta dal matematico britannico Alan Turing, è una materia in forte evoluzione che riguarda l’insieme di studi e tecniche per la realizzazione di sistemi hardware e programmi software in grado di risolvere problemi e di riprodurre attività proprie dell’intelligenza umana.

Il concetto di base è quello di creare macchine che siano più in grado di imitare il comportamento umano, nel risultato finale di certe operazioni.

L’intelligenza artificiale è in forte espansione e sono sempre di più le startup che decidono di investire in sistemi di questo genere, come Aipoly.

 

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Arriva Aipoly: l’applicazione per i non vedenti.. Ultima modifica: 2017-02-23T08:00:00+01:00 da Sara Saccardi