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Salute, benessere e alimentazione: cosa ne pensano gli Italiani

Stando ad un recente studio condotto da Nielsen Global Survey sul tema della salute, benessere e alimentazione, i consumatori italiani sembrano prestare sempre maggiore attenzione all’aspetto salutistico dei cibi. Il 16%, infatti, è favorevole a spendere di più per prodotti salutistici e senza grassi, ma l’89% non è disponibile a rinunciare al sapore e così opta, per esempio, per le patatine fritte ma quelle senza grassi.

I risultati, che sono stati recentemente presentati dall’amministratore delegato di Nielsen Italia – Giovanni Fantasia – al Forte Village Resort a Santa Margherita di Pula, mostrano la fotografia sia produttiva che distributiva dell’alimentare Italiano.
Il primo dato interessante è che pare che in questo momento sia proprio il settore alimentare a trainare la crescita economica e sul quale gli Italiani ripongano grosse aspettative per la ripresa.
L’indice di fiducia dei consumatori italiani è infatti salito a 57 punti, guadagnando qualche posizione. Migliorata anche la situazione nella media europea con 77 punti.
E’ bene ricordare che l’indice di fiducia è il risultato complessivo della risposta a tre domande: una riguardo le aspettative relative al proprio lavoro, l’altra relativa alle proprie finanze personali ed infine, la terza, circa la personale propensione ai consumi.

Ma parliamo di numeri: il food in Italia traina la ripresa con una crescita nel primo trimestre 2015 di 1,9 a valore e 1,3 a volume per il confezionato; di 1,2 a valore e 1,9 a volume per il fresco seguito da un + 0,9 a valore e + 0,2 a volume per le bevande. Timidi segnali, ma comunque positivi.
Se aggiungiamo anche l'”effetto Expo 2015″, ovviamente in Lombardia i valori sono leggermente più alti rispetto alla media nazionale. Analizzando i prodotti più richiesti dagli italiani, si evidenzia come la loro attenzione sia focalizzata sul tema del benessere e alimentazione. Infatti sono stati identificati i seguenti macro segmenti di offerta:

Emerge quindi una fotografia degli Italiani come consumatori più attenti, più consapevoli e interessati all’uso della tecnologia come strumento per conoscere origine e provenienza dei cibi (leggesi trasparenza) soprattutto attraverso etichette e packaging .
“Arriveremo – sottolinea Fantasia – ai supermercati del futuro dove il consumatore sempre connesso troverà strumenti adeguati per conoscere, capire e valutare, come ad esempio le etichette a realtà aumentata”.

Sono dunque finiti i tempi del grande Albertone di “Spaghetto tu m’hai provocato e mò me te magno”?

Salute, benessere e alimentazione: cosa ne pensano gli Italiani. Ultima modifica: 2015-06-09T14:50:48+02:00 da Daniela Graziani
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